L’ex giocatore di basket americano Dennis Rodman ha organizzato una partita amichevole nella capitale nordcoreana insieme a un team di ex star dell’NBA, l’Associazione Nazionale di Basketball. E’ stato un regalo, ha detto Rodman, per il compleanno del leader Kim Jon-un, che questo mercoledì compirebbe 31 anni, sebbene la data non sia mai stata confermata.
La Casa Bianca ha tenuto a prendere le distanze dalla visita del giocatore, criticata anche dai gruppi per i diritti umani.
“Questo è per il suo compleanno -ha detto Rodmann – è il suo regalo. E’ il suo regalo da parte mia e dal mondo. Lo adoro, è mio amico e lo sarà per sempre”.
La visita di Rodman avviene poche settimane dopo l’esecuzione dello zio del leader nordcoreano, un tempo considerato la seconda persona più influente nel paese. Il giocatore è stato criticato anche sulla sua posizione riguardo al caso di Kenneth Bae, un americano con la doppia nazionaità condannato a 15 anni di lavori forzati con l’accusa di crimini contro lo stato. Per Rodman la colpa è di Bae.