http://www.pupia.tv - Roma - Intervento del Presidente Mattarella all’incontro degli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma nel 70° anniversario della Liberazione. Alla vigilia del 70° anniversario della Liberazione, alla presenza delle Signore Ministro della Difesa e Ministro dell'Istruzione, dei vertici delle Forze Armate, sono particolarmente lieto di questo incontro con voi, rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, della Confederazione fra le Associazioni Combattentistiche e partigiane, dei Reduci del Gruppo di Combattimento Friuli e dell'Associazione Nazionale Reduci della Friuli.
L'Italia vi deve riconoscenza per la libertà riconquistata; ed è un privilegio per me, in questi primi mesi del mandato di Presidente della Repubblica, ribadire, alla vostra presenza, l'alta stima e la considerazione di cui godete tra i nostri concittadini.
Il 25 aprile è il giorno della libertà di tutti. Una libertà costata sacrifici e sangue, sofferenze e dedizione, in molti casi, molti, fino all'eroismo personale. La Resistenza mise radici nelle città e nelle campagne, costruendo una rete di solidarietà umana, e anche di condivisione civile e ideale, senza le quali sarebbe stato impossibile il riscatto morale del nostro Paese. Questa dimensione popolare si è rafforzata allora anche grazie ai molti fili che la legarono all'impegno sul campo del movimento patriottico partigiano e di quello del risorto Esercito italiano, tenuto a battesimo nella dura battaglia di Mignano Montelungo.
Proprio questa unità di sentimenti e di popolo fu allora la prova di dignità che l'Italia riuscì a dare a se stessa e al mondo, dopo che molte istituzioni avevano ceduto all'indomani dell'8 settembre. Questa dignità è alle fondamenta della Liberazione nazionale e della rinata idea di Patria.
Nella nostra memoria condivisa è oggi ben chiaro a tutti il valore resistenziale di quel rifiuto di cedere all'esercito nazista che ufficiali e soldati opposero fino a pagar