Con i piedi per terra" è un breve lungometraggio.Riprendo il mio impegno con un lavoro integralmente compiuto già nell'estate del 2006.
Parto dalla narrazione della realtà "così com'è" .
Descrivo una porzione del quotidiano rimossa.
Il mondo che rendo visibile riguarda l'esperienza diretta.
E' una modalità d'interrogazione della realtà su cui ho riflettuto ancor prima dell'epoca in cui ho realizzato questo breve documento.
Sottrarre ai mass media ufficiali un frammento della materialità delle cose - di "vita vissuta" come si diceva un tempo - quando il mondo politico è impegnato con problemi di riassestamento e ri-generazione del sistema (per riproporlo usando le vecchie architravi del potere) è un'alternativa tutta da esperire così come penso sia importante serbare la memoria delle lotte per i diritti.
Vivere in un mondo che assomiglia ad una sorta di "MATRIX" non fa per noi.
Aprire nuovi spazi per la comunicazione libera da imperativi di scuderia o da strategie di leggittimazione o peggio d'autoleggitimazione di ciò che è penso possa farci sopravvivere anche oggi.