Dopo la presentazione delle canzoni in gara che ascoltate nel video e leggete più sotto, Carlo Conti ha annunciato i nomi dei co-conduttori/conduttrici che lo affiancheranno sul palco dell'Ariston, serata dopo serata. Da martedì 11 febbraio a sabato 15 febbraio, lo vedremo affiancato da: Antonella Clerici e Gerry Scotto (prima serata, martedì 11 febbraio). Bianca Balti, Cristiano Malgioglio e Nino Frassica (seconda serata, mercoledì 12 febbraio). Miriam Leone, Elettra Lamborghini e Katia Follesa (terza serata, giovedì 13 febbraio). Mahomood e Geppi Cucciari (quarta serata, venerdì 14 febbraio). Alessia Marcuzzi e Alessandro Cattelan (serata finale, sabato 15 febbraio). Nomi che si aggiungono a quelli degli ospiti: Damiano David (mercoledì 12 febbraio), Jovanotti (martedì 11 febbraio)... Carlo Conti ha annunciato i nomi durante un collegamento con È sempre mezzogiorno, oggi 22 gennaio. Due giorni fa, durante l'ascolto delle canzoni in gara, il direttore artistico/conduttore le ha commentate così: «Ho notato che si sta tornando comunque, molti brani, quasi tutti, parlano più di rapporti personali, anche contrastanti, anche amori difficili. Oppure di rapporti personali interpersonali. Come ho detto si parla più del micromondo rispetto al macromondo che ci circonda. Forse è anche un modo per sfuggire da quello che ci circonda di gravissimo e ritornare un pochino di più a parlare a quello che ci circonda vicino a noi, a rapporti personali». Nessuna censura di temi politici nella canzoni in gara al Festival di Sanremo. Tante ballad, invece, tra i 30 brani dei big in gara più i quattro dei giovani, ma ci sono anche tormentoni pop e rap. Manca invece del tutto il rock. «Il problema è che sono pochi 30, c'erano altre 6 brani che potevano andare in gara. Io preferisco avere un ospite in meno e avere due canzoni più o tre in più in gara nel festival piuttosto che avere lo spazio per fare chiacchierate e monologhi perché lo ritengo il festival della canzone italiana. Credo ci sia una varietà musicale abbastanza rappresentativa, anche se mi dispiace che manca il tassello del rock, quello che a me piace molto, purtroppo questo è un tassello che manca, perché non sono arrivati i brani. Altrimenti avrei potuto selezionare proprio il rock, quello cattivo che piace a me, ho comunque anche un rock abbastanza di facile ascolto, non c'è stato niente. Preferisco comunque avere due brani in più, piuttosto che uno spazio comico, un monologo che sia di un comico o che sia di un approfondimento. Preferisco dare più spazio alla musica e ai protagonisti della musica attuale, magari anche puntando su qualcuno che non ha mai fatto il festival e che magari per la prima volta si affaccia a questa ribalta».